Un mondo materialistico, plasmato da secoli di idolatria per gli oggetti e di culto dell’immagine. Contro di esso un uomo, con la sua rabbia e l’unica arma che possiede. Sulla tela l’oggetto si trasforma in segno, metafora, per dare spazio ad un messaggio. Un gesto che rivendica per la vita una libertà simile a quella del sogno.